Roma IV Municipio: Intervista al Presidente della Commissione Ambiente, Gianluigi Bardini

Gianluigi_Bardini

Gianluigi Bardini classe ’85 è stato eletto come consigliere tra le file della maggioranza del Municipio IV con Roma FuturaPoP, amministrazione dell’era umbertiana, attualmente Presidente della Commissione n°6 Ambiente, Commissario sia della Commissione n°1/Affari Generali e Attività Produttive n°8/Speciale Controllo e Garanzia. Bardini è laureato in Giurisprudenza, con conoscenza di tre lingue: Inglese, francese e spagnolo.

🎤Allora Bardini, ti do del tu, posso?
R:Certamente!

🎤 Hai iniziato a soli 20 anni ad occuparti di politica, raccontaci in che modo?
R: Mi sono avvicinato alla politica in un circolo territoriale: sentivo da tempo che volevo dare il mio contributo perché, mi dicevo, non ci si può limitare a guardare il telegiornale la sera ed arrabbiarsi. Bisogna fare qualcosa, mi dicevo, e soprattutto bisogna farlo insieme agli altri: ecco la chiave per provare a cambiare cosa non ci soddisfa. Quindi ho iniziato a fare volantinaggio, campagne elettorali e partecipazione nelle feste di partito che all’epoca erano davvero partecipate e coinvolgenti.

🎤 Quindi sei un vero attivista politico, so che tu hai anche raccolto le esigenze degli studenti universitari per farne delle istanze da presentare alle istituzioni di competenza, ho capito bene?
R: Sono stato responsabile universitario del mio circolo politico di appartenenza. Erano gli anni dell’opposizione alla Riforma Gelmini e c’era una bella domanda di partecipazione. Non è affatto vero che appartengo ad una generazione di disillusi che non credono alla politica. Quando andavo all’Università erano molte le persone che come me si occupavano e interessavano alla vita pubblica: erano anche anni in cui ci si opponeva ai rigurgiti fascisti, con l’esplosione del Blocco Studentesco.

🎤 Per preparare questa intervista ci siamo confrontati per conoscerci meglio e c’è un passaggio del tuo percorso di vita lavorativa che vale la pena di approfondire: hai operato per tre anni nelle istituzioni europee di Bruxelles, di cosa ti occupati?
R: Ho vissuto per circa tre anni a Bruxelles, ma nelle istituzioni europee ho lavorato solo un anno e mezzo. Parliamo di esperienze di stage e consulenza al Parlamento europeo, che mi hanno permesso di approfondire, da un’altra prospettiva, dossier come quelli di Europa Creativa ed Erasmus +.
Inoltre, ho avuto modo di collaborare sui rapporti tra Unione europea e Messico, con attività di ricerca e relazioni istituzionali. Lavorare nella delegazione S&D del Parlamento europeo è stato interessante e formativo, perché ti permette di aprire l’orizzonte e confrontarti con uffici e dinamiche internazionali. Tutto ciò, indubbiamente, aiuta anche a livello personale, perché trasmette l’importanza del lavoro di squadra e aiuta a comprendere come l’Europa sia ormai fondamentale nella nostra vita, molto più di quanto immaginiamo.

Consiglio Municipio IV – Roma

(Nda) Sapere che ci sia un giovane che si è formato con esperienze lavorative importanti, anche all’estero, sfata il detto che le nuove generazioni non abbiano voglia di formarsi, senza avere quella sana ambizione, tale per cui il Reddito di Cittadinanza li vede a casa senza fare nulla, almeno secondo alcune forze politiche.

🎤 Gianluigi cosa ne pensi del RdC: è uno strumento utile per contrastare la povertà o è assistenzialista come alcune forze politiche affermano?
R:Il reddito di cittadinanza è uno strumento molto importante e, in particolare, la sua importanza l’abbiamo vista in occasione della crisi pandemica, che stiamo ancora attraversando. I politici che attaccano il RdC, quasi come se fosse un’ossessione, è il simbolo delle cose che non vanno in Italia, lo fanno solo per snobismo e senza illustrare le alternative. Come tutte le misure, il RdC può essere migliorato e integrato: sono d’accordissimo con il prof. Barca che parla della necessità di immaginare una sinergia tra il reddito di cittadinanza e interventi di reinserimento nella società, come ad esempio i patti educativi e le comunità educanti, di cui peraltro nel Consiglio regionale del Lazio si sta discutendo in queste settimane.

🎤I dati ISTAT del 2021 sulla povertà in Italia (rilevati il 15 Giugno 2022) sono inquietanti; nel 2020 erano devastanti per via del covid; c’è stata una timida ripresa, ciò non toglie che una misura reale e concreta debba essere presa. Tu che ricetta proporresti al governo Nazionale per le politiche sociali e attive per ridurre le disuguaglianze?
R: Le disuguaglianze si riducono intervenendo sui fattori che le generano. In primo luogo la scuola, la sanità e il lavoro: passano gli anni, ma sono questi i pilastri attorno ai quali il Governo deve costruire politiche pubbliche solide e inclusive. La scuola e la sanità devono essere accessibili a tutti e, soprattutto, devono essere di qualità. Il lavoro, inoltre, non può essere precario in questa forma così insopportabile, dove chi lavora non ha prospettive, oppure dove si è poveri anche lavorando perché gli stipendi sono bassi. Tutti questi interventi strutturali io li vorrei finanziare con una lotta seria all’evasione fiscale e alla corruzione, che saccheggiano centinaia di miliardi di euro all’anno allo Stato. Se solo recuperassimo parte di questo mancato gettito, li potremmo impiegare in progetti seri e di lungo periodo: contrasto alla dispersione scolastica, miglioramento della sanità pubblica, al taglio del cuneo fiscale e un grande piano assunzionale nella Pubblica Amministrazione.

Dati Istat sulla povertà nel 2021

🎤Esatto, manca una seria lotta all’evasione fiscale ed aggiungo anche una vera legge sul conflitto d’interessi e sulla giustizia. Sai quanto la corruzione toglie al bene comune? Quindi ai cittadini? Bisogna tornare a parlare di P.A,di servizi pubblici e di giustizia che colpiscono la grande criminalità, il vero cancro del nostro Paese. La scuola pubblica e la sanità pubblica hanno subito molti tagli, proprio per via di politiche neoliberiste e dove la globalizzazione ha fatto danni arricchendo di più multinazionali e grandi istituti finanziari a scapito del comune cittadino. Dopo la caduta del muro di Berlino, l’Italia ha subito un vero depauperamento dovuto anche alle Lobby e al privato che. insieme. hanno indirizzato le istituzioni verso quelle politiche che hanno tolto diritti ai lavoratori, a favore di pochi. Credo nell’Unione Europea, ma va cambiato il sistema. Dovrebbe essere un’ Europa dei popoli, dove si rispetti la Costituzione di ogni Stato membro. Tu che sei stato a Bruxelles che idea ti sei fatto in merito?
R: Sicuramente è mancato in questi anni un “pensiero forte” da contrapporre al neoliberismo sfrenato. Ci siamo accontentati di piccole correzioni, come se fosse possibile “emendare” una visione totalmente sbagliata del mondo, che ha portato una piccola percentuale di persone a detenere la maggior parte delle ricchezze mondiali. Bisogna anche dire che l’Unione Europea è un progetto serio e che nasce proprio per garantire pace, stabilità e prosperità ad un intero Continente. Non parliamo di un programma semplice, ma secondo me è la migliore proposta politica della storia occidentale: 100 anni fa c’erano solo guerre in questa parte del mondo, ora abbiamo una moneta unica, uno stanziamento di fondi senza precedenti, nato grazie alla solidarietà europea, e si parla di una difesa comune. Quello dell’Unione europea non sarà un percorso semplice, ma è necessario.

🎤Complimenti ancora per la tua formazione. La politica a mio giudizio è bella quando si fa attivismo sul campo, anche fuori dalle istituzioni come hai iniziato tu, nelle retrovie ci si riesce a muovere e toccare con mano la realtà che ci circonda, con maggiore visione e prospettiva, solo così facendo diventa strumento per le battaglie, da portare all’interno delle istituzioni quando si è eletti. Ma torniamo a parlare di territorio e dell’amministrazione di Municipio IV, il Presidente Massimiliano Umberti il 25 Febbraio del 2022 nella sede della Regione Lazio ha firmato un nuovo Contratto di fiume Aniene sancendo una nuova pianificazione sul territorio che tuteli l’ambiente, la biodiversità nonché il benessere della natura. Ci spieghi nel dettaglio di cosa si tratta?
R: Contratto di Fiume è un accordo tra soggetti che hanno responsabilità nella gestione e nell’uso delle acque, nella pianificazione del territorio e nella tutela dell’ambiente. Si tratta di uno “strumento volontario di programmazione strategica e negoziata che persegue la tutela, la corretta gestione delle risorse idriche e la valorizzazione dei territori fluviali unitamente alla salvaguardia dal rischio idraulico, contribuendo allo sviluppo locale. Nel caso del fiume Aniene, si tratta di un percorso che nasce da lontano, almeno vent’anni fa, e consente di valorizzare tutti i soggetti che sono coinvolti nella gestione di quello che è un fiume speciale. L’Aniene, infatti, è un corso d’acqua in condizioni ancora semi-naturali che scorre all’interno di un contesto fortemente urbanizzato. La sua tutela è importante perché consente di mitigare il riscaldamento soprattutto nelle aree in città dove le temperature sono elevate e dove il rischio alluvioni è potenzialmente più dannoso per la popolazione. Salvaguardare la qualità delle acque, attribuendo allo stesso tempo il giusto protagonismo ad associazioni di volontariato ed enti locali, permetterà di arrivare alla pianificazione di interventi mirati che mettono insieme, per la prima volta, molti soggetti che, altrimenti, non sono destinati a parlarsi: ognuno, quindi, potrà portare la propria parte di competenza e amore verso questo fiume.

Il Pres. Massimiliano Umberti, al momento della firma per il nuovo contratto di fiume.

🎤 Ad Aprile è stata approvata, in consiglio comunale, una Mozione che prevedesse l’istituzione di una cabina di regia per la rigenerazione dell’area con risorse del PNRR. Questo progetto interesserebbe i municipi IV, V e VI.( II Parco Lineare). Il PL nel IV interessa l’area che va da Casal Bertone passando per Grotta di Gregna, fino alla Palmiro Togliatti. Ci spieghi bene tecnicamente di cosa si tratta? Quali provvedimenti in essere sono già in atto?
R: Quello del Parco LineaRE, dove RE finale sta per Roma Est, è in primo luogo un progetto innovativo perché frutto del protagonismo, dal basso, di varie associazioni che si sono costituite nel Comitato per la realizzazione del Parco LineaRE. Il progetto prevede il congiungimento, in un’ottica integrata, delle aree verdi dei Municipi IV, V e VI: come se si trattasse, visto dall’alto, di un unico, grande parco che punta a connettere e valorizzare queste aree. All’interno di questo piano ricadrebbero, dunque, aree vincolate dal punto di vista archeologico ed aree naturali. In più, la Cabina di Regia, lo strumento scelto per sovrintendere alla gestione di questo progetto, è un’innovazione importante, perché consente di tenere insieme la parte tecnica e quella politica. In V Municipio è stata approvata una memoria di Giunta su proposta dell’Assessore Annucci, e in IV Municipio, su mia proposta, il Consiglio Municipale ha approvato una mozione. Chiaramente, abbiamo bisogno dei tempi tecnici adeguati, considerato che si tratta di un progetto che attraversa tre Municipi molto popolosi e con molte aree verdi.

Mozione del Comune di Roma, per rigenerazione Parco LineaRE

🎤 Sto notando che la vostra amministrazione preme nell’agenda una grande attenzione verso la lotta al degrado e all’ambiente, grazie alla tenacia dell’assessore all’ambiente del Municipio IV Federica Desideri, avete inaugurato sin dall’inizio del vostro insediamento diverse aree giochi, l’ultima è stata il 19 Luglio a Settecamini all’interno del Parco di “Guido Rossi“. Trovo molto importante che pensiate in periferie così ai confini del quadrante IV, anche a Casal Monastero so che qualcosa si sta muovendo. Questo dimostra che ascoltate la cittadinanza e i vari cdq. Ci puoi anticipare altri provvedimenti che prenderete da qui al futuro prossimo sul tema che ti compete?
R: Confermo che la tenacia e l’impegno dell’assessora Desideri sono condivisi anche dalla Commissione Ambiente. Abbiamo terminato un primo ciclo di ascolto delle associazioni che operano sul territorio e si occupano soprattutto di questioni ambientali, e ora vorremmo avviare una fase “esplorativa” con sopralluoghi e visite “in loco” per renderci conto di quali sono le eventuali criticità che riguardano soprattutto le aree verdi e i parchi presenti nel Municipio. Abbiamo visto che anche noi, nel nostro piccolo, possiamo fare la differenza: a seguito di un nostro sopralluogo al Parco “Conticelli” di Casal Bertone, con relativa segnalazione agli organi competenti del Comune di Roma, è stato ripristinato l’impianto di irrigazione fermo da più di un anno. Lo stesso risultato lo abbiamo visto per l’eliminazione dell’amianto in zona Settecamini: anche in questo caso tutto era partito da un’audizione in Commissione Ambiente del IV Municipio.

🎤 Con l’assestamento di bilancio, appena approvato dall’assemblea Capitolina, il Municipio avrà più risorse per la riqualificazione di un parco verde, attrezzato e dotato di impianti sportivi, in zona Tiburtino III. Avete già un progetto alla mano di recupero di questo polmone verde?
R: Il progetto dovrà essere implementato, per ora abbiamo un programma che prevede, a grandi linee, uno stanziamento di fondi per realizzare le opere che hai accennato. Ci tengo anche a sottolineare che questo percorso è nato con l’ascolto delle persone sul territorio, che ci chiedono di non trascurare più, come fatto in passato, quadranti importanti del nostro Municipio che hanno sofferto molto la mancanza di “centralità”.

Cura del complesso dei parchi

Nel IV municipio è stata installata la “Barriera acchiapparifiuti”: raccontaci un po’ di cosa si tratta?
R: Sì: la barriera acchiapparifiuti è composta dalle barriere galleggianti che comprendono più elementi modulari agganciati tra loro tramite un sistema di tubi. Queste barriere intercettano le plastiche ed altri rifiuti galleggianti e consentono di isolare i rifiuti in un’area collocata nella sponda del fiume. I rifiuti sono poi prelevati con un braccio meccanico con una frequenza di due volte a settimana.
Sono particolarmente contento che la Giunta Regionale abbia dimostrato di voler continuare ad investire su questo tipo di struttura: le barriere sul fiume Tevere e Aniene hanno consentito infatti, finora, di raccogliere circa 10 tonnellate di rifiuti. Il mio movimento, Pop, da sempre parla dell’importanza della salvaguardia di un fiume, quale l’Aniene, che si trova ancora in condizioni semi-naturali, all’interno di un contesto fortemente urbanizzato. Tutelare l’Aniene significa anche preservare le sponde (e prevenire conseguenze negative in caso di alluvioni). Inoltre, si evita che tonnellate di plastiche possano finire in mare, dove, come sappiamo, potrebbero restarci per secoli. Insomma, la barriera acchiapparifiuti ha solo elementi positivi, e spero questo possa essere un modello, perché si tratta di un intervento che ha un basso impatto ambientale, ma con un alto tasso di ricadute positive per il fiume e l’ambiente circostante.

Immagine della barriera spazzarifiuti usate sul Tevere e sul fiume Aniene – Roma

📌 L’ascolto da parte degli enti di prossimità è fondamentale per le comunità territoriali, anche perché i consensi ottenuti vanno compensati con il dialogo attraverso cui la parte civile indirizza le amministrazioni locali a compiere azioni volte a soddisfare le esigenze della cittadinanza attraverso la condivisione e la partecipazione. Ti faccio altre due domande per andare a chiudere la nostra chiacchierata molto intensa sviluppata sui temi.

🎤A Luglio c’è stato un atto teppistico ad un murales, nel quartiere tra Tiburtino III e Colli Albani, che raffigura l’immagine di Nannarella (Alias Anna Magnani): una ferita inferta nel cuore di una grande attrice popolare, amata da tutti ed emblema dei più deboli e dimenticati; ecco, so che Federica Desideri è una persona molto attenta al degrado e gli si va riconosciuta la grande tenacia che solo una donna forte come lei sa avere. Quindi, come intendete muovervi nei punti franchi per contrastare atti vandalici?
R: Io non credo sia immaginabile approntare un sistema di videosorveglianza totale in una città come Roma per contrastare il vandalismo o l’inciviltà. Credo si possa però puntare sulla prevenzione che fa rima con educazione. Se ad un bambino alle elementari si insegna che un bene collettivo è un bene anche suo, un domani ci troveremo un adulto consapevole e non un teppista o un incivile. Dobbiamo fare un passaggio e uno sforzo culturale: questa non è una battaglia da demandare esclusivamente alla repressione o alla sorveglianza; in un paese europeo le cose pubbliche sono avvertite dalla società come dotate di un’importanza quasi superiore alla proprietà privata.

Murale imbrattato, dedicato ad Anna Magnani

Vorrei farti molte domande, perché è bello confrontarsi con persone preparate e che conoscono molto bene il proprio territorio come te, ma siamo giunti al termine del nostro dialogo, non prima di parlare del progetto ciclopedonale in IV, che il Presidente Massimiliano Umberti ha già annunciato in post dal sua pagina ufficiale: https://www.facebook.com/100064348681873/posts/pfbid0FR7bBHYVHTy8bKKK4ddzQMQtStPyn2yCJNk1n4w7R5YC9Uq7RyGvaX4aZUsfjs5wl/
Da quello che si evince, trattasi di un’opera che prenderà corpo a partire del 2023, che sarà un ponte Ciclopedonale lungo il quale la mobilità dolce percorrerà la riserva naturale dell’Aniene. Una programmazione approvata dalla giunta regionale, fortemente voluta dalla vostra amministrazione, immagino la soddisfazione. Raccontaci un po’?
R: Io sono davvero contento di quest’opera, che idealmente e fisicamente congiunge due quadranti del nostro territorio, come Pietralata e Casal Dè Pazzi, che hanno molto da offrire in termini di aree verdi da valorizzare. Sono quindi contento che la Regione Lazio, attraverso l’Ufficio di scopo dei contratti di fiume diretto da Cristiana Avenali abbia deciso di realizzare questo percorso ciclopedonale. Quest’opera infatti tiene insieme ciò di cui abbiamo parlato in precedenza a proposito del Parco LineaRE: mobilità sostenibile, integrazione delle aree verdi, promozione della ricchezza del nostro territorio. Mi fa quindi particolarmente piacere che la maggioranza in Regione e in Consiglio Municipale si trovino in sintonia su una grande questione: come migliorare il benessere delle persone attraverso soluzioni che esaltano quanto di più importante abbiamo in Italia e nel mondo: l’ambiente circostante.

Percorso ciclopedonale, Pietralata-Casal De’ Pazzi

🎤La vostra amministrazione e il Campidoglio, con la complicità del Consigliere Capitolino Giorgio Trabucco, c’è stato un incontro via zoom con la cittadinanza attiva del Comitato Popolare Monti di Pietralata, vale la pena citarlo e questo è il link dell’incontro: https://www.facebook.com/groups/2345603672174985/permalink/5155359967865994/.

Gianluigi grazie per la tua disponibilità, promettici di aggiornarci per qualsiasi cosa, alla prossima…
R: Sono io che ringrazio te, Paola, per la qualità delle domande e per l’attenzione mostrata. Sicuramente avremo altre occasioni di confrontarci.

Incontro cittadino via Zoom



Articolo di Paola Riccardi

P.S: Pur essendo, noi del Movimento Roosevelt, molto più critici riguardo la costruzione dell’Unione Europea, considerandola una dis-Unione, e propendendo per un’Europa più vicina a quella descritta dal Manifesto di Ventotene, la Redazione considera questa intervista molto ben formulata e di positivo interesse per il territorio romano. Ringraziamo, quindi, la gent.ma Paola Riccardi di averla voluta condividere con noi.


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