Terracina: il Parco della Rimembranza ed il costone sul quale poggia sono a rischio crollo? 

Parco_Rimembranza_Terracina

Il Parco della Rimembranza è un bellissimo parco incastonato fra il centro storico di Terracina ed il centro città e si trova sul pendio del monte Sant’Angelo (Monte Giove per i terracinesi), praticamente in pendenza. Il parco istituto con regio decreto nel lontano 1924 è uno dei primi parchi cittadini.

Il suo nome deriva dalla sua funzione: infatti, il regio decreto istituiva i parchi e i viali della Rimembranza, per commemorare i caduti della prima guerra mondiale. Con i suoi  terrazzamenti, offre spazio per eventi di vario tipo. In più, i sentieri di cui è composto e la variegata vegetazione, offrono uno spettacolo davvero unico nel suo genere. Dal 1995, la gestione del parco è affidata al WWF mediante una apposita convenzione e, a seguito di successiva convenzione dell’11 agosto 2016, il WWF (associazione locale di “WWF Litorale Laziale”) si prende cura a titolo gratuito del parco.

Parco della Rimembranza. Terracina – Foto dal link

Il parco subì non pochi danni durante la tempesta che colpì Terracina nel 2018 e nella quale caddero tutti i pini presenti sul Viale della Vittoria ma, adesso, la situazione sembrerebbe essere ancora peggiore e potenzialmente pericolosa. Cercheremo, in questo articolo, di fare un’ analisi della questione.

Nell’anno 2022 e più precisamente il 29 agosto, il Commissario Prefettizio Francesco Antonio Cappetta emette una ordinanza di chiusura per il Parco e per la sottostante strada Via San Francesco Nuovo. Girano insistenti, le voci sulla reale motivazione che ha portato il Commissario ad emettere una ordinanza di chiusura per il Parco della Rimembranza e della strada sottostante. 

Le voci in questione vorrebbero che la pressione esercitata dalle fondamenta dell’ospedale vecchio che si trova al di sopra del parco insieme al Convento di San Francesco, stiano premendo sul terreno sottostante creando un serio rischio crollo, ma è veramente così?

Ospedale vecchio di Terracina – LT
Convento di S.Francesco, Terracina – LT

Nell’articolo di LatinaTu dello scorso anno, lo stesso WWF, in un comunicato, esprime preoccupazione per la tenuta del parco e della villa adiacente che, infatti, sarebbero a rischio crollo. Oltretutto, si apprende che il parco è stato visitato, su invito dello stesso WWF, dal Direttore del Parco Ausoni e Lago di Fondi, dal Funzionario della Soprintendenza per i beni archeologici e dal Dirigente del settore Ambiente del Comune di Terracina, il tutto però senza un effettivo riscontro tant’è che, ad oggi, parco e strada sono chiusi a tempo indeterminato. Ricordo, inoltre, che il Comune è proprietario dell’area e la ASL è proprietaria del convento di San Francesco e delle mura poligonali a sostegno del convento.

Particolare delle mura poligonali – Foto al link – Terracina (LT)

Ora, le voci, vorrebbero che la situazione sia veramente grave. Mi viene inoltre fatto notare che, effettivamente, sulle carte del PAI (Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino Centrale), la zona in questione è classificata R4, ovvero, massimo rischio crollo. ( Tav. 2.11 Ambito Sud ).

Alla luce di questo e considerato che il WWF ha svariate volte avvisato i nostri Amministratori, anche tramite relazioni scritte, ci domandiamo cosa il Sindaco e la maggioranza intendano fare in merito alla situazione. Ad esempio, l’area in questione è stata periziata? Se si, quando? I nostri concittadini che vivono nell’area e nei dintorni sono in pericolo? Il Sindaco, perché non riferisce pubblicamente alla città, visto e considerato che sia la strada e sia il parco sono tutt’ora chiusi? Perché questo silenzio? Ma soprattutto da quale anno, la politica locale è a conoscenza di tale situazione e perché nulla è stato fatto? 

Particolare del Parco della Rimembranza sulla cartografia PAI
Tavola n.2.11 ambito sud

Questioni che sono state poste al Sindaco Giannetti (FdiLegaFI), in data 17 settembre dalla mia pagina facebook di attivismo, e ampliamente diffuse tramite social dove hanno trovato molto riscontro presso la cittadinanza. Questo ha comunque avuto un risvolto positivo. Infatti, dopo poco tempo, il giorno 26 settembre si è svolto presso la sala Consiliare del Comune un incontro con il Prefetto Maurizio Falco, nel quale si è espressamente parlato anche della questione del Parco Della Rimembranza, presenti oltre a Sua Eccellenza il Sindaco di Terracina, Francesco Giannetti, il Presidente del Consiglio Comunale, la Giunta e poi il Questore, i Comandanti Provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco e il Comandante della Capitaneria di Porto di Terracina

Se, Dio non voglia, dovesse crollare il parco con l’intero costone, ciò provocherebbe un disastro senza precedenti e non si dica che “non si sapeva”, perché le carte del PAI sono pubbliche, oltretutto, ci sono state delle importanti visite al parco (articolo di LatinaTu), oltre al fatto che, il WWF, sono anni che denuncia la situazione; pertanto, si sappia che la responsabilità politica, civile e penale, qualora accadesse qualcosa, sarebbe di chi sapeva e non ha fatto nulla e di chi sa e non dice.

Scalinata del Parco della Rimembranza – Foto al link

Considerazioni finali: alla luce di quanto sopra, credo che, per questa Giunta, sia vergognoso, irresponsabile e altresì dimostrazione di incompetenza gestionale, il non aver dato la giusta importanza alla questione: ad esempio, non è mai stata messa all’ordine del giorno di nessun Consiglio Comunale, ma il tutto è partito dopo che il mio post ha avuto ampio riscontro.

Seconda considerazione: questi personaggi si dimostrano solamente capaci di chiedere il consenso elettorale alle persone che, fiduciose, glielo concedono; fiducia che, poi, viene disattesa, ma spero che alla luce dei fatti, i cittadini facciano una seria riflessione su questo punto, traendo giusta conclusione. Tale riflessione, dovrebbe riguardare anche le opposizioni (Sinistre e Civici) che, purtroppo, si sono dimostrate poco incisive e spesso elusive riguardo questa ed altre questioni importanti, spesso tradendo lo spirito stesso che dovrebbe animarle, nonché la speranza dei loro elettori.

Stiano però tranquilli, i cittadini, perché il mio continuo attivismo che, ormai si è trasformato di fatto in vera opposizione, continuerà senza indugi ed i risultati cominciano a vedersi e, nel futuro, si incanalerà questo buon fare nell’Associazione Democrazia & Futuro, che sarà l’avanguardia di un più ampio progetto politico volto a costituire una vera, solida e concreta alternativa, per la nostra città.

Articolo di Riccardo Esposito


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