L’iniziativa è un progetto finanziato dal Municipio IV, dalla Direzione Socio Educativa. La manifestazione, “Racconto di una vita da Corsaro: Pier Paolo Pasolini”, in occasione del centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini, poeta, regista, sceneggiatore, scrittore, attore e drammaturgo, è stata ideata ed organizzata da Barbara Molinario della DBG Management & Consulting. Prenderanno parte alla presentazione Massimiliano Umberti, Presidente del Municipio Roma IV, e Maurizio Rossi, Assessore alla Cultura.
La manifestazione è, prima di tutto, un percorso artistico e culturale incentrato sulle opere dell’artista e sul suo rapporto con il territorio. Gli appuntamenti sono iniziati il 13 maggio 2022 e proseguiranno fino agli inizi di dicembre e saranno ricchi di iniziative gratuite adatte ad adulti, giovani e bambini.
Nell’organizzazione degli eventi, un ruolo di primo piano è stato dato alla “lingua”, per omaggiare il modo sapiente in cui Pier Paolo Pasolini amava giocarci. Infatti, un largo uso del gergo dialettale, era consono per raccontare in modo più autentico un mondo suburbano, crudo e violento, tra i quartieri che lo accolsero sin dal 1950, nella zona di Ponte Mammolo.
Di questi incontri, sparsi per il territorio, alcuni si sono tenuti e si terranno presso il Centro Culturale “Gabriella Ferri” , uno dei tre centri culturali del Tiburtino (assieme al centro culturale di San Basilio dedicato ad “Aldo Fabrizi“, gestito da Biblioteche di Roma, e al centro culturale di Settecamini, chiuso da molto tempo e di cui ci deve ancora essere assegnazione del bando), in Via Cave di Pietralata, il quale era stato per diverso tempo utilizzato come deposito. Dalla gestione di Zetéma a quella comunale, la struttura è stata più volte aperta e richiusa con altrettante inaugurazioni, nel giro di poco tempo. Tra le ultime funzioni, la struttura ha accolto l’associazione ‘Misericordia’. In questo periodo, il Municipio sta lavorando ad un bando per darla in concessione, a scopi culturali.
Al “Gabriella Ferri”, gli incontri dedicati, intitolati “Aforismi, massime e pensieri”, sono iniziati il 6 giugno con la giornalista Angela Iantosca, dialoga col saggista e scrittore Dario Pontuale, che presenta il suo libro “La Roma di Pasolini. Dizionario urbano”, edito da Nova Delphi Editore, e la partecipazione di “Rete Urbana”. Sará il primo di sei incontri che proseguiranno l’8 giugno, il 10 giugno, il 13 e il 15 giugno 2022, per avvicinare i giovani a uno dei maggiori intellettuali italiani, indimenticato, soprattutto dai cittadini delle borgate.
L’incontro si è dimostrato molto vivace e partecipato, da chi è accorso ad ascoltare, persino intervenendo con interessanti aneddoti personali e mostrando un sentimento di “amore” incondizionato verso l’uomo, l’intellettuale, l’artista e le sue opere, da quelle maggiori alle meno conosciute. Ancora, non si è accettato come è stata presentata la dinamica della sua morte e di come, nel tempo, l’autore sia stato sempre più stigmatizzato e calunniato, per il suo orientamento sessuale e quasi dimenticato dai programmi scolastici dei giovani, tanto da non comparire nemmeno nei temi delle prove di maturità. Le necessità del mercato impongono che se ne parli, in questa occasione, poichè ricorre il centenario dalla sua nascita, ma la sua memoria non deve essere perduta, nemmeno dopo.
Dalla descrizione del libro di Dario Pontuale, vincitore del Premio Carver 2019, si legge: “Pasolini e Roma si incontrano il 28 gennaio 1950 sui binari della stazione Termini. Da allora inizia con la città un rapporto lungo e tormentato, destinato a lasciare tracce profonde in tutta la produzione artistica del poeta. Per la prima volta, raccolti in volume e ordinati per lemmi, troverete i film, le raccolte poetiche e i romanzi, così come i bar e i ristoranti frequentati con gli amici di sempre, i quartieri prediletti e le immancabili borgate dove si muovono i “ragazzi di vita” descritti nelle sue opere. Dalla “A” di Accattone, girato nel quartiere Pigneto, alla “V” di Valle Giulia, teatro degli scontri fra studenti e polizia, una guida ragionata sulle tracce di Pier Paolo Pasolini, figlio elettivo di questa “stupenda e misera città”.
Le idee di Pasolini, le sue opere, il suo timore e i suoi tentativi di “avvertire” i cittadini, come una Cassandra, sulle trasformazioni sociali e l’egemonia culturale omologante di una certa borghesia, sono quanto di più attuale sembra esserci, al momento; soprattutto in questi anni, in cui la classe media è stata sempre più schiacciata dalle regole del mercato, la finanziarizzazione dell’economia e una globalizzazione portata avanti male, con l’arricchimento di pochi e l’abbassamento dei diritti e delle conquiste sociali per tutti gli altri, fino ad essere quasi una categoria cancellata, ridotta a proletariato e sottoproletariato.
A tratti, Pasolini, potrebbe apparire come l’antesignano della filosofia della decrescita felice, con la sua critica alla società dei consumi, ma Dario Pontuale fa ben capire che, in realtà, l’intellettuale nato a Bologna e vissuto a Roma fino alla morte, intendeva mettere in guardia le persone da una “passività”, nell’accettare un modello che oggi identificheremmo come “pensiero unico”, omologante della personalità, nei suoi tratti più creativi, sacrificandone la coscienza, l’identità e la capacità di critica della realtà.
Durante l’estate del 1974 scrisse una lunga appendice al dramma in versi Bestia da stile: “L’Italia è un paese che diventa sempre più stupido e ignorante. Vi si coltivano retoriche sempre più insopportabili. Non c’è del resto conformismo peggiore di quello di sinistra, soprattutto naturalmente quando viene fatto proprio anche dalla destra”. Quanto torto gli si può dare, oggi come oggi?
Oggi pomeriggio, mercoledì 8 alle ore 16,30 ci sarà già il secondo appuntamento con ‘Aforismi, massime e pensieri’ presso il centro Gabriella Ferri, con la regista di Radio Rai , conduttrice di un programma sulla storia della musica “Note a Margine“, Elisabetta Malantrucco, che parlerà di un aspetto molto interessante di Pasolini: il suo rapporto con la musica!
Si invita, quindi, la cittadinanza del Minicipio IV, municipi limitrofi, chiunque sia interessato e cultore di Pasolini a partecipare a questo e a tutti gli altri eventi della Manifestazione “Racconto di una vita da Corsaro. Pier Paolo Pasolini”, senza però la pretesa di riuscire ad esaurire il discorso intorno a questo autore, ancora fonte di ispirazione, per tutte le generazioni.
Articolo di Toma Gabriella
P.S. Links, indirizzi e informazioni sono indicate nei volantini.
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